I grandi Riesling della Maximin Grünhaus

5 dicembre 2012
[Mario Plazio]
Accanto alla Mosella, i due fiumi Ruwer e Nahe compongono un triangolo magico che suscita immediatamente le più sfrenate fantasie nelle menti degli irriducibili del riesling. Meno nota della Mosella, la valle del Ruwer cela però alcuni produttori di rango, tra i quali spicca la tenuta Maximin Grünhaus. I vini che qui si producono godono di fama indiscussa dalla fine del X secolo. Dalla fine del XIX secolo il castello e i vigneti appartengono alla famiglia Von Schubert, che ha dato ulteriore impulso alla viticoltura e portato il nome della cantina nell’olimpo mondiale dei vini.
I vigneti sono tre: l’Abtsberg, l’Herrenberg e il Bruderberg. Il primo è anche il più reputato e prende nome dal fatto che il vino che vi si produceva era destinato al priore dell’abbazia (abt). Il suolo è di scisto blu e si raggiungono pendenze vertiginose, fino al 70%. I vini sono delicati e longevi. L’Herrenberg ha un suolo di scisto rosso e i suoi vini hanno più corpo e frutto. Il Bruderberg ha un suolo di scisto blu e i vini hanno un pronunciato aroma speziato. La cantina è collocata sotto lo storico castello e merita di per sé una visita. La tecnologia è minima, prevalgono grandi botti di rovere dall’età indefinibile.
Numerosissime le cuvée proposte, diventa veramente complicato rincorrere tutte le sottili sfumature del terroir. Queste le mie note di degustazione. Ovviamente tutti i vini sono Riesling.
Maximin Grünhaus Sekt Brut 2009. Fine, bocca insieme secca e morbida, piuttosto immobile al momento. Annate più vecchie mi erano sembrate migliori, forse serve tempo. 1 faccino
Riesling Trocken 2010. Naso affumicato ancora preda dei solfiti. Agrumi, pesca, gradevole e finale amarognolo con note verdi. 1 faccino e mezzo
Riesling Trocken 2009. Il vino si legge più chiaramente. È un Riesling! Bocca leggiadra, di medio peso, ben fatto e con ottima beva. Pompelmo, mineralità appena abbozzata, ancora nota amarognola in chiusura. 2 faccini
Herrenberg 2010. Naso più verde, asparagi, salvia e limone. Austero al palato, crudo e ancora verde. Buono lo sviluppo, lungo e fine. Invecchierà bene. 2+ faccini
Abtsberg Kabinett 2010. Sensazione di maggiore chiusura, verde e minerale. Bella sapidità al palato, sornione e con un finale elegante. Molto lungo. 2+ faccini
Herrenberg 2007. Naso che comincia a delinearsi nella sua mineralità. Al palato è invece più austero. Aromi di agrumi e salvia, largo e morbido, pulito. 2 faccini e mezzo
Abtsberg Trocken 2008. Ancora piccante e ricco di carbonica. Chiuso in sé stesso, enigmatico, quasi impossibile da giudicare. 1 faccino e mezzo
Abtsberg Kabinett 2009. Impressione di vino di una dimensione fuori norma, anche se per nulla compiuto. Già presente la nota minerale, poi spezie e fiori, dominato da una materia impressionante. Terribilmente giovane. 3 faccini
Herrenberg Alte Reben Trocken 2010. Austero e bloccato dalla solforosa. Maturo e con note verdi di clorofilla. Molto lungo e salino, ma troppo giovane. 2+ faccini
Herrenberg Alte Reben troken 2009. Naso particolare di ortica e asparago, molta mineralità. Ingresso morbido e poi una sferzata che allunga la persistenza. Buonissimo, speziato e opulento. 3 faccini
Herrenberg Kabinett 2010. Chiuso e agrumato. Bocca clamorosa, succo purissimo, pesca, cristallino e di una eleganza unica. 3 faccini
Absteberg Kabinett 2008. Bel naso, ancora molto chiuso. Salino, manca nel finale della tensione del 2009. 2+ faccini
Abtsberg Kabinett 2007. Ancora un po’ di carbonica. Chiuso ma con un palato interessante. Quasi tannico, fisico, fiori di rosa. 3- faccini
Bruderberg Spätlese 2009. Indiscutibilmente petrolio al naso, morbido e con una carica zuccherina abbastanza importante. Uscita di bocca fantastica per purezza e persistenza fenomenale. 3 faccini
Herrenberg Spätlese 2010. Naso meraviglioso tra il verde, gli agrumi e la frutta esotica. Grande pulizia, perfetto e bilanciato, possente. Pesca e albicocca nel finale. 3+ faccini
Herrenberg Spätlese 2009. Kiwi, verde e minerale. Di espressione più austera, speziato e salino, meno persistente nel finale. 2 faccini e mezzo
Herrenberg Auslese 2009. Poco espressivo, al naso non concede nulla. Metamorfosi al palato dove rivela tutta la sua classe. Persistenza da primato, non lascia se non dopo molto tempo. 3+ faccini
Abtsberg Eiswein. Purtroppo non ho riportato il millesimo, forse 2009. Ha un naso pauroso, verde, mango, frutto della passione e molto altro. Botrite. Avvolgente, con una dolcezza che non si può raccontare, appartiene solo ai vini di questa zona. L’essenza della leggerezza, straordinaria persistenza, il vino resta in bocca per oltre un minuto. Non mi è stato possibile sputarlo. Non giudicabile, oltre i 3 faccini
Abtsberg Kabinett 1989. Petrolio, pompelmo, vino interessante anche se non molto espressivo, sembra non ancora pronto. Morbido e avvolgente. 2 faccini e mezzo.

2 commenti:

  • Anonimo says:
    5 dicembre 2012 alle ore 09:47

    ...grazie del "pessimo" avvio di giornata. dovuto al fatto che vorrei poterli assaggiare tutti. adesso...
    luca

  • Angelo Peretti says:
    5 dicembre 2012 alle ore 10:00

    Pensa a quanto ho patito io, che ho dovuto editare il pezzo di Mario Plazio senza aver assaggiato neanche una goccia di Riesling: si sfiora la crudeltà.

Posta un commento