[Angelo Peretti]
Ce l'avete presente quella canzone nella quale Simone Cristicchi fa: "Vorrei cantare come Biagio Antonacci, vorrei pesare come Biagio Antonacci, firmare autografi alle fan, riempire i palasport, e fare quel che fa Biagio Antonacci" eccetera eccetera? Ecco, parafrasandola, io dico che vorrei essere come Steven Spurrier, l'editorialista di Decanter, l'uomo che nel 1976 mise in piedi quel Paris Wine Tasting che fu la chiave di volta della scalata americana all'Olimpo dei vini, perché a trionfare fu un Cabernet della California, non un rosso del mito di Bordeaux.
Oh, ma mica è per questo suo clamoroso curriculum che vorrei essere come il maestro Spurrier. Nossignori: semplicemente, vorrei essere capace anch'io di assaggiare i vini vestito elegantemente come'è lui sulla copertina di Decanter di giugno, alle prese con la degustazione en primeur dei bordolesi del 2012. Giacca color panna, camicia perfettamente accollata, cravatta, pochette nel taschino: incredibile, ammirevole, invidiabile stile British. Anch'io, anch'io! E invece quando tasto vini finisce che mi metto jeans vecchi e maglioncino sdrucito perché mi impiastriccio di schizzi.
Come dite? Che questo non è un articoletto scritto nel mio solito modo serioso? Macché, è serissimo: è invidio pura, la mia.
Eh, quello è lo stile uberposh, di chi è nato e vissuto posh. È un tipo che ancora si incontra da queste parti, una specialità locale ;)