Le buone bolle rosa dell'Alto Adige

28 dicembre 2013
[Angelo Peretti]
Non è facile, non lo è proprio. Fare vini rosa con le bolle, metodo classico, non è facile no, perbacco. Allora, quando mi imbatto in una bella interpretazione, be', me la bevo di gusto. Mi è successo di recente con una bollicina rosata che viene dall'Alto Adige: il brut rosé targato Kettmeir. Anzi, per dirla esatta, l'Alto Adige Brut Rosé Athesis Kettmeir.
Bello già dal colore, un bel rosa tenue, brillante (niente venature buccia di cipolla, che in genere non amo, ma è solo una mia fisima estetica). Eppoi al naso e alla bocca il lampone, nitido, piacevole. E un che di fragolina di bosco. E un perlage gestito benissimo, quasi cremoso. Ha morbidezza, ma niente sdolcinature.
Te ne bevi un bicchiere e ti vien voglia di fartene versare un altro. Ahimè, non ho visto la sboccatura della bottiglia da cui mi hanno riempito il calice. Pazienza.
Dimenticavo: tutto pinot nero, e non è precisazione da poco (del resto, quel fruttino così nitido pinoteggia parecchio, inconfondibilmente).
Alto Adige Brut Rosé Athesis Kettmeir
Due lieti faccini e quasi tre :-) :-)

1 commenti:

  • senzapatria says:
    5 gennaio 2014 alle ore 22:10

    Prova questo se non lo hai già fatto:
    http://www.cantinepolvanera.it/wp-content/uploads/2011/09/METODOCLASS.pdf

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