[Angelo Peretti]
Ma guarda te cosa mi tocca leggere: in California sta crescendo il consumo del vino "corretto" con l'erba. Sì, proprio quell'erba lì: la marijuana. E non lo leggo mica su una pagina qualunque: lo scrive nientemeno che Decanter, la rivistona britannica del vino. Dice che secondo Crane Carter, presidente dei Napa Valley Marijuana Growers, circa 500 grammi di foglie aggiunte a una botte danno un effetto per bottiglia pari a quello di 1,5 grammi di cannabis. Oh, mica che mi interessi il consumo di quella roba lì. Ma sono andato a vedermi il sito di questi Coltivatori di Matijuana della Napa Valley e ci ho trovato un post che dice, pressappoco, questo: "I vini fermentati con l'erba erano una novità nei primi anni Ottanta, ma ora non pochi viticoltori californiani stanno producendo cuvée di cannabis in sordina, scegliendo il cabernet come varietà". E aggiunge che "il vino corretto è sempre più di moda".
Ora, 'sto Carter, oltre a essere convinto che il Cabernet sia il massimo con la marijuana, pare sicuro anche che il vino alla cannabis abbia un futuro luminoso in Napa. Bah.
Decisamente più interessante l'abbinamento vino marijuana, ottima con i vini dolci, ma a seconda delle tipologie si possono fare divertenti abbinamenti!
...ops...., ci starò più attento a definirire "erbacei " i Cabernet della Napa Valley, oppure "spicy" certi vini californiani, nelle commissioni di degustazione internazionali, non vorrei che dopo, invece del palloncino, mi sottopongano a qualche test antistupefacenti!
Prosit!
il gustologo