Il Soave sarà l'anti Pinot Grigio?

17 dicembre 2013
[Angelo Peretti]
La Cantina di Soave è quel che si può definire un colosso. Produce, da sola, il 43% del Soave Classico, il 48% del Soave doc e il 49% del Valpolicella. Ha anche il 70% del Lessini Durello, ma quella è poca cosa rispetto alle dimensioni delle doc soaviste e valpolicelliste. Poi, se non ho capito male, è leader delle bollicine in autoclave ed è la quinta azienda italiana per la spumantistica. Ha duemiladuecento soci che, insieme, possiedono qualcosa come seimila ettari di vigneto. Impressionante.
Sono stato alla presentazione del bilancio dell’esercizio 2012-2013. Hanno liquidato ai soci, per le uve, il 29% in più dell’anno prima e hanno mantenuto sostanzialmente stabile il fatturato (intorno ai 100 milioni, mica noccioline) pur a fronte di una vendemmia 2012 che ha portato in casa il 32% di uva in meno, il che vuol dire che hanno venduto meglio. Adesso mirano a espandersi, gradualmente, sul mercato americano, e per questo hanno messo in piedi una società nel Massachusetts, la Cantina di Soave Usa, perché, come ha ricordato il direttore generale Bruno Trentini, da quelle parti spopola il Pinot Grigio, che non è “strategico”, mentre lo è – ovviamente - la denominazione bianchista aziendalmente più significativa, che è appunto il Soave. Per trasformare, pian piano, il Soave nel bianco italiano anti Pinot Grigio, hanno deciso di investirci, negli States, 8-900mila euro l’anno. Progetto ambizioso.

2 commenti:

  • Anonimo says:
    17 dicembre 2013 alle ore 10:55

    “è leader delle bollicine in autoclave ed è la quinta azienda italiana per la spumantistica” questo primato è dovuto anche dalla spumantizazzione per conto di altre aziende o primeggia per produzione propria?
    Grazie
    Marco

  • Angelo Peretti says:
    17 dicembre 2013 alle ore 21:36

    @Marco. Riprendo testualmente dalla Relazione sulla gestione del bilancio d'esercizio: "In particolare, è da segnalare la buona performance dei vini a marchio azienda e, tra questi i vini spumanti Maximilian, che mostrano un aumento sia in volume che in valore molto importante, consolidando la posizione di leader nella propria categoria". La categoria è quella degli Charmat.

Posta un commento