Ordunque (non si comincia mai con ordunque, ma chi se ne frega?) comincio con una dotta citazione, niente meno che di Alessandro Masnaghetti, patron di Enogea e tra i migliori italici conoscitori di Bordeaux. Qualche giorno fa, leggevo sulla pagina Facebook della sua rivista che lui, il Masna, era a Bordeaux e che insomma, era là a tastare un sacco di vini en primeur (a me non m'invitano di certo) e scriveva così (cit.): "Chi mi conosce sa benissimo che quando c'è di mezzo la fame non vado tanto per il sottile: quello che capita, capita. Lo stesso non si può certo dire per il vino: o la bottiglia è quella giusta (blasonata o no, poco importa) o altrimenti passo la mano. A volte, però, può capitare che per curiosità e/o convenienza decida di tentare la sorte... e che la sorte decida a sua volta di premiarmi. Nel caso specifico (la bottiglia era praticamente compresa nel menu... e visti i prezzi bordolesi non è il caso di fare tanto gli schizzinosi) mi riferisco al Dourthe N.1 2009, un Bordeaux semplicissimo, scontatissimo (anche nel prezzo... su internet lo puoi trovare a meno di 10 euro) e da grandi numeri (una sorta di santa cristina in salsa bordolese, per intenderci). E comunque sia, a mezzogiorno è andato giù come il rosolio".
Citazione infinitamente lunga per dire che, incavolatissimo perché lui (il Masna) tasta i Bordeaux e io no, a cena, con una frittatina di bruscandoli (sono i germogli del luppolo) ho voluto aprire 'sto benedetto Dourthe N.1 2009, fatto dalla manina (fatata) di Michel Rolland, quello che qualcheduno ha voluto dipingere come il demonio in persona. Ebbene, volete che vi dica? Magari sarà un vino che il terroir non lo racconta (e forse neppure lo vuol raccontare), sarà perfettino e tecnico fin che volete, ma se cercate un bordolese che sia didatticamente (e piacevolmente) bordolese, be', 'sto qui è un vino da tenere presente. Frutto rosso maturo e croccante, tannino levigato senza che emerga (inutilmente) il rovere, buona beva che ci finisci la bottiglia. Davvero, è come dice il Masnaghetti: a tavola va giù come il rosolio. Io l'ho comprato su Vinatis, dov'è in vendita a 8,90 euro. E la guida Hachette gli ha dato il coup de coeur. Credo abbia fatto bene, pur con tutte le cautele sopra espresse. Lo dico a maggior ragione avendo riprovato la bottiglia, aperta, il giorno dopo: il rovere magari tendeva a essere un pochetto più presente, ma il frutto era ancora perfettamente delineato. Notevole. E piacevole.
Bordeaux Dourthe N.1 2009 Dourthe
Due lieti faccini e quasi tre :-) :-)
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