[Mario Plazio]
Non capita spesso di poter degustare i famigerati "vins clairs". Si tratta dei vini base fermi che saranno utilizzati per realizzare i futuri Champagne. È un'occasione unica per capire come lavora il singolo vigneron, come è andata la vendemmia in questione e quali sono i punti forti e quelli deboli di una cantina. Chiaro che pur sempre trattasi di opere incomplete, ché il processo di spumantizzazione cambia radicalmente il profilo del prodotto finale. Sappiamo bene infatti che i lieviti, la liqueur, le aggiunte di "vin de réserve" e l’assemblaggio di diverse uve e di diverse annate sono armi potenti a disposizione di ogni champagnista per creare un liquido idealmente completo e complesso, molto diverso da quello di partenza. Resta il fatto che l’assaggio delle basi è una opportunità davvero intrigante di sondare ancora più in profondità i misteri di uno dei vini più amati da noi, enofili allo stadio terminale.
Quest’anno sono stato trascinato abbastanza casualmente alla “prima” dei vins clairs organizzata da Anselme Selosse, che ha visto sei produttori presentare sei basi ferme presso lo stupendo Hotel les Avisés, proprietà dello stesso Selosse.
Oltre ai vins clairs ogni produttore ha presentato le nuove annate degli Champagne in vendita. La degustazione dei vins clairs è stata fatta alla cieca. Vediamo nel dettaglio gli assaggi più interessanti:
Domaine Larmandier-Bernier, Vertus
2011: floreale, minerale, inizio piuttosto discreto, si fa poi più rotondo. 1 faccino e mezzo
Cramant 1996 Magnum: fine e complesso, terra e frutta (pesca). Bolle sottili, impalpabili, che però sostengono la mineralità e prolungano le sensazioni. Finale di miele e spezie. Grande bottiglia, non in vendita, riserva del produttore. 3 faccini
Egly-Ouriet, Ambonnay
2011: dietro una patina di legno ben percepibile palpita un vino importante. Sensazioni vegetali e saline. Potente, lungo, austero. Il migliore. 2 faccini e mezzo
Brut Tradition (70% pinot noir, base 2007): salino, speziato, complesso e con un finale dalla grande mineralità. 2+ faccini
Blanc de Noirs Vieilles Vignes (base 2006): un classico della casa che non si smentisce. Profondo, minerale, agrumato, esotico, conserva sempre molta finezza. L’impatto del legno si sente, servono un paio di anni di cantina. 2 faccini e mezzo
Millésimé 2002 (70% pinot noir): pan di spezie e miele, ancora salino e minerale, lungo e fine, resta elegante nonostante la evidente muscolatura. 3 faccini e più
Domaine Jacques Selosse, Avize
2011: sensazione di gesso, minerale, acidità spiccata. Non una grande lunghezza e vegetale, solido. 2+ faccini
Blanc de Blancs Brut Initial: legno, spezie, frutta secca, zenzero, notevole complessità. Bocca ancora da assestare, come capita spesso con i suoi vini. 2 faccini
Domaine Roger Coulon, Vrigny
2011: diretto, semplice e fruttato con note di erbe e clorofilla. Aromatico, speziato e austero, di media lunghezza. 2 faccini
Millésimé 2004: fine, morbido e suadente, non ha molta precisione al palato ma si beve piacevolmente, manca complessità. 2- faccini
Domaine Jacquesson, Dizy
2011: chiuso, forse bloccato da un eccesso di solforosa. Sottile, discreta lunghezza ma impressione di vino troppo tecnico. 1+ faccini
Cuvée 735: ben fatto, fine, discreta complessità, agrumato. Non esaltante. 1faccino e mezzo
Cuvée 736 (in anteprima): più interessante, fine e minerale, esibisce una buona salinità, sottile al palato. 2 faccini
Corne Bautray Blanc de Blancs 2002: generoso, rovere, nocciola, piuttosto aggressivo al palato, con una bollicina che potrebbe essere più fine. 2 + faccini
Domaine La Closerie, Gueux (Jêrome Prévost)
2011: pietra focaia, agrumi, frutta matura, fine e minerale. Scalpita al palato, acido e profondo, salato. 2 + faccini
Les Beguines 2009: semplice, lieviti, fine ma corto e incomprensibile. È la seconda volta che lo assaggio e delude ancora. Perché vende già il 2009? 1 faccino
Les Beguines 2007: austero, pepe e minerale. Non molto fine al palato, elegante ma manca di lunghezza e di profondità. Ancora una delusione… 1+ faccini
Rosé 2008: lampone, minerale, speziato. Buono. 2 faccini
0 commenti:
Posta un commento