Vino da lungo invecchiamento, l’Amarone è troppo spesso bevuto senza il dovuto affinamento. L’età giova all’equilibrio del liquido. Si perdono l’ardore giovanile e le sensazioni alcolico-tanniche che ne limitano la facilità di beva e si guadagna in complessità e lunghezza degli aromi. Durante il recente Vinitaly, i vignaioli della associazione Valpolicella Cru hanno voluto far degustare 7 Amaroni del 2001 per valutarne le capacità evolutive. Alla prova dei fatti escono meglio le bottiglie meno ambiziose, dove si è meno cercata la concentrazione e l’uso del legno è stato più discreto. Se infatti si intuisce la ricerca di una materia prima di grande valore, questo mettere insieme concentrazione, legno, alcol, ecc. genera dei vini che faticano a tenere nel tempo e che paradossalmente evolvono più rapidamente, risultando alla fine meno gradevoli e difficili da bere. Questi i vini assaggiati, tutti ovviamente del millesimo 2001.
Amarone della Valpolicella Classico Il Fornetto 2001 Stefano Accordini
Cupo, legno e spezie. Col tempo aumenta la sensazione di precoce evoluzione, il vino sembra stanco e si beve difficilmente anche per la massa alcolica e tannica.
1 faccino :-)
Amarone della Valpolicella Classico Ca’ Bianca 2001 Begali
Il vino che ho trovato più marcato dal rovere. Sicuramente una bella materia prima, il vino non esibisce strane evoluzioni o premature ossidazioni. Il rovere però ha compromesso il liquido, troppo bloccato da una massa tannica che sovrasta il frutto. Peccato per la bella freschezza di fondo. Resto dell’opinione che poteva andare ben oltre.
1 faccino e mezzo :-)
Amarone della Valpolicella Classico Riserva Le Balze 2001 Novaia
Strano, profuma di anguria, ferro, terra e cacao. È leggermente esitante per una incombente ossidazione, che porta ad un palato piuttosto scomposto. È stanco e duro nel finale.
1- faccini :-)
Amarone della Valpolicella 2001 Trabucchi
Aperto, frutta ed erbe alpine, austero senza essere rigido. Salato e marino, è il vino più sferico e morbido. Non brilla nel finale, piacendo più al naso che al palato.
2 faccini :-) :-)
Amarone della Valpolicella Classico 2001 Venturini
Fresco ed invitante, il più fine della batteria. Floreale, si segnala più per la vivacità che per la concentrazione. Grande bevibilità e sensazione che andrà avanti bene per ancora molto tempo.
3 faccini :-) :-) :-)
Amarone della Valpolicella Classico Guglielmi di Jago 2001 Villa Spinosa
Frutto di un lungo affinamento, questo Amarone insiste su note “old style” di cipria e smalto, dando l’impressione di aprire un cassetto chiuso di una vecchia credenza. Snello e dinamico, dà il meglio di sé al palato, con una discreta lunghezza e un frutto che si definisce col passare dei minuti.
2 faccini e mezzo :-) :-)
Amarone della Valpolicella Classico Casa del Bepi 2001 VivianiAppena evoluto, sembra poter eliminare le scorie dell’affinamento in legno. Notevole senso di freschezza, ha solo un leggero impuntamento tannico. Per il resto è bilanciato, coerente e compatto in tutte le fasi della degustazione.
3- faccini :-) :-) :-)
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