Sono stufo dei piatti complicati

17 agosto 2012
[Angelo Peretti]
Basta, signori chef, per favore, basta coi piatti complicati! Apprezzo molto la vostra ricerca, la vostra fatica, il vostro impegno. Ma quando mi siedo a tavola, alla vostra tavola, voglio mangiare, solo mangiare. Non voglio intellettualismi, cerebralismi. Lasciate perdere la concettualità. Voglio mangiare: vengo al ristorante per mangiare. Certo, anche per rilassarmi, per fare serata, per stare bene. Ma non per affaticarmi a indovinare la maniera di portare alla bocca una forchettata di quelle vostre arzigogolate invenzioni che ci vorrebbe il manuale d'uso per capire come cavolo funzionano, per comprendere se la salsina A va col pesce B o con la verdura C o con la schiuma D o con la carne E o con quelle altre strane e magari colorate e certamente bellissime e buonissime cose che mi avete messo nel piatto e che però non capisco come debbano stare insieme. Il cuoco non sono io: non chiedete che sia io a comporre il cibo in punta di forchetta. Portatemelo pronto da mangiare, accidenti, e ve ne sarà grato. Sissignori, d'ora in poi portatemi qualche cosa che io possa mangiare senza pensare, senza affaticarmi. Qualcosa che non diventi ansiogeno: sono seduto in sala da voi perché cerco relax, non voglio tribolare. Sennò me ne stavo a lavorare. O al massimo, ecco, sì, mi dedicavo al bricolage, montando mobili dell'Ikea: almeno quelli nella scatola hanno il foglietto delle istruzioni.

1 commenti:

  • Maria Grazia says:
    17 agosto 2012 alle ore 09:41

    Parole sante.
    Ciao, Angelo.
    MG

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