Un Moscato d'Asti del 1999

7 ottobre 2012
[Mario Plazio]
Oggi parlo di un Moscato d'Asti del 1999. Sì, avete letto bene. Un Moscato d'Asti di oltre dieci anni d'età. Non conoscevo il produttore e quindi mi ha fatto piacere colmare questa mia ignoranza, tanto più che il vino è stato un'autentica rivelazione. L'azienda appartiene alla “galassia” dei vini naturali, anche se non sono sicuro che la bottiglia in questione sia stata prodotta a suo tempo secondo i dettami di questa filosofia (qualunque cosa questo significhi). Vi starete chiedendo com'era il vino. Sorprendente direi. Aveva perso il perlage della gioventù, al palato era quindi fermo. Non se ne era andata invece la freschezza originaria, quella dinamica aromatica che amo nei migliori Moscato d’Asti. L'esuberanza dei primi giorni è diventata complessità, la frutta fresca è ora confit, pesca in particolare. Si è aggiunta una piccola nota minerale che accompagna un sorso ricco di sostanza che si allunga per moltissimo tempo. Un vino maturo ed evoluto, ma ancora giovane e scattante nel suo profilo aromatico.
Moscato d’Asti Cané 1999 Marco Bianco
2 faccini e mezzo :-) :-)

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