[Angelo Peretti]
Se frequentate ristoranti di standing elevato, ma non per forza elevatissimo, quasi di certo nella zona dei distillati vedrete campeggiare la bella bottiglia tonda, scura e cicciotta dell'irrinunciabile Hendrick's Gin. È il gin del momento, e anche agli chef, soprattutto quelli stellati, piace parecchio. Fa tendenza, fa glamour. Molti lo ritengono insostituibile per un gin tonic di livello. A me piace un sacco l'advertising, l'immagine della Hendrick's, nel contempo retró e modernissima, vintage e d'avanguardia, con quel sempiterno collage di figurine che sembrano uscir fuori da libri ottocenteschi (ci escono davvero? non l'ho mai capito), cantando le lodi dell'inusuale boccia - perennemente al centro dell'immagine - e degli aromi che caratterizzano questo distillato, ossia il cetriolo e i petali delle rose (bulgare, mi pare). Sarei disposto a portare una maglietta con quelle figurine, ad appendermi un quadro in studio, ad andare in spiaggia con un telo griffato. Anche il sito è splendido. Grafica fenomenale.
"Life is simply too glorious not to experience its peculiar flavour, infused with rose and cucumber in our remote Scottish distillery", dice la pubblicità. La distilleria, avete letto bene, è scozzese. Che poi i profumi siano peculiari c'è poco da discutere, però deve proprio piacere quel sentore di cetriolo, e non è esattamente il mio caso, e quanto alla rosa, be', quella fa dell'Hendrick's un gin molto aggraziato, e capisco ci sia un sacco di gente a cui piace questa grazia.
Costa sui 37-38 euro in bottiglia da 0,70.
Hendrick's Gin
Un faccino e quasi due :-)
Secondo me si sente molto il coriandolo, che marca davvero tanto, diventando un po' invasivo nei cocktail nei quali viene usato.