[Angelo Peretti]
Alcuni bianchisti e tutti gli spumantisti la vendemmia l'hanno già finita. Per i rossisti è ancora in corso. Le stime le hanno già fatte da tempo, e al di là dei consueti proclami da pr usa e getta sulla "vendemmia del secolo", mi domando se alle previsioni faranno seguito analoghi consuntivi. Le sorprese le abbiamo già avute con la vendemmia del 2012, che era data in calo e invece - oplà - è venuto fuori che era addirittura cresciuta rispetto all'anno prima. Vedremo quali altre mirabolanti, funamboliche sorprese ci riserverà il 2013. Eppure non sarebbe così difficile evitare che i furbetti praticassero la loro arte preferita, quella delle carte false. Basterebbe che le società di certificazione dei vini entrassero davvero nei vigneti e calcolassero il peso medio di uva per ceppo su un campione di piante. Poi si fa una banale moltiplicazione fra peso medio per vigna e numero di ceppi per vigneto ed ecco il massimo della resa rivendicabile dal viticoltore, che a quel punto non potrebbe più barare. Semplice, ma totalmente inattuato. E allora non ci si sorprenda se c'è chi trasforma le carte in vino.
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