[Angelo Peretti]
È semplicemente assurdo. Sei in cassa integrazione e non arrivi a fine mese? Sei un esodato che da mesi non riceve più lo stipendio ma neppure la pensione? La tua ditta ha chiuso in cancelli e sei rimasto senza lavoro? Bene, sappi che non puoi neppure provarci a sbarcare il lunario mettendoti a disposizione per la vendemmia. La normativa, dopo la cosiddetta riforma Fornero, è inflessibile. Tra i filari a raccogliere l'uva ci possono andare solo due categorie di lavoratori occasionali, accreditati tramite i cosiddetti voucher (i "buoni lavoro" che comprendono paga e contributi) dell'Inps: sono i pensionati e gli studenti di età compresa tra i 16 e 25 anni. Sono solo queste le categorie di soggetti che possono essere impiegate per le attività agricole stagionali, a meno che l’azienda agricola non abbia un volume di affari inferiore a 7mila euro, ché allora può chiedere la manodopera di chiunque, ma francamente sotto quelle dimensioni di che manodopera si pensa possa davvero aver bisogno quella micro azienda agricola?
Insomma, in vigna c'è bisogno di manodopera e l'unica soluzione tecnica per prendere qualcuno a lavorare qualche giorno a tirare giù l'uva è quello dei voucher, ma il sistema è così astruso che ne vengono esclusi proprio quelli che ne avrebbero più bisogno, come i licenziati, gli esodati, i cassintegrati.
Ormai per quest'anno è andata così, ma è necessario che ci si metta mano in fretta. Ammesso che in Italia si voglia far lavorare chi ne ha voglia e bisogno.
È semplicemente assurdo, ma oggi l'Italia va così. Anzi, non va.
Nessuno peggio di lei in quel ministero negli ultimi trent'anni
In forma "provvisoria" e solo per quest'anno, anche persone in cassa integrazione e in mobilità.
Caro Angelo,
lo scorso anno ho passato 3 mesi e mezzo in cassa integrazione "filati", cioè di seguito, a zero ore.
Non so se puoi immaginare quello che può passare per la testa di una persona con famiglia e un mutuo sulle spalle.
Ho cercato e mi sono informato ovunque, ma niente da fare.
Se fai qualcos'altro al di fuori della cassa integrazione, devi avvisare la ditta, l'INPS e anche il Padre Eterno, col risultato che, per guadagnare qualche euro in più devi rinunciare alla cassa int. , dove magari guadagni di più.
Essendo sommelier, ho pensato pure ai servizi, ecc. ma la storia è sempre la stessa.
Se poi il lavoro che dovresti fare sarebbe in concomitanza con l'ipotetico orario lavorativo della tua azienda, è assolutamente off-limits.
In conclusione, anche chi ha idee, inventiva e voglia di lavorare, gli conviene stare a casa a guardare la televisione.
Questo paese funziona al contrario ed è ora di cambiarlo, ora o mai più.
@Elisa: vero, ma in forma limitata, dato che le istruzioni dell'Inps dicono che "in caso di percettori di misure di sostegno al reddito, il limite economico è sempre di 3.000 euro nette (4.000 euro lorde) per prestatore, complessive per anno solare, per la totalità dei committenti". Con un limite di 3.000 euro l'anno ci fai poco, molto poco. E comunque il tutto vale solo per "datori di lavoro agricoli con volume d’affari superiore a 7.000 euro l’anno".
@Daniele. Concordo, in tutto.
Non mi sono informata sui limiti, oltretutto coldiretti non mi ha fatto sapere nulla, ho telefonato questa mattina dopo aver letto il tuo pezzo, ero rimasta infatti che potevo assumere solo pensionati e studenti, la cosa mi è dispiaciuta francamente perchè per la vendemmia ho ricevuto tantissime richieste e francamente avrei preferito assumere con i voucher una persona sotto cassa integrazione o in mobilità.