Poiema, un Marzemino che non si dimentica

9 giugno 2012
[Mario Plazio]
Vini d’autore quelli che escono dalle sapienti mani di Eugenio Rosi. Forse non sarà il più tipico in assoluto (a dire il vero non ho ancora chiaro cosa si intenda per tipico, termine spesso più utile a spacciare difetti o banalità facendoli passare per tradizione), ma il Poiema 2007 è un Marzemino dal grande carattere. Anzi, un vino di carattere. Al naso è dapprima reticente, al contrario di altri rappresentanti della stessa tipologia che si presentano vinosi e aperti. Gli aromi nascondono una profondità sconosciuta, un coacervo di piccole bacche, di erbe alpine, di ginepro e rosmarino. In bocca è al tempo stesso gentile e grintoso, con un finale deciso, di buona tannicità e perfettamente equilibrato tra acidità e morbidezza. Continua a sprigionare aromi a lungo, quasi a non volersi far dimenticare. E non sarò certo io a dimenticarlo.
Poiema 2007 Eugenio Rosi
3 faccini :-) :-) :-)

3 commenti:

  • Riccardo says:
    9 giugno 2012 alle ore 11:20

    Eugenio Rosi, non Ernesto! :-) un faccino!!!

  • Angelo Peretti says:
    9 giugno 2012 alle ore 14:30

    Accidenti, è vero! Chissà come è sfuggito sia a Mario che a me. Colpa dei correttori automatici o del troppo alcol? Comunque, ho corretto: grazie!

  • Anonimo says:
    11 giugno 2012 alle ore 17:10

    Volevo vedere se qualcuno leggeva e se era attento! Missione compiuta.

    Mario Plazio

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