[Angelo Peretti]
Davanti a metà bicchiere di vino, l'ottimista, è noto, lo vede mezzo pieno, mentre il pessimista pensa che sia mezzo vuoto. È facendo riferimento a questa duplice visione che la rivista britannica Decanter riporta ogni mese alcune notizie in breve, tre tendenzialmente positive e tre che virano verso il pessimismo: "glass half full" per le prime, "glass half empty" per le altre.
Tra i bicchieri mezzi pieni del numero di marzo c'è anche una notiziola che riguarda il Prosecco. Che è una notiziona, per i prosecchisti. Questa: "Il Prosecco continua la sua crescita come bollicina preferita nel Regno Unito, visto che i supermercati ne hanno registrato picchi di vendite prima di Natale. Majestic e Tesco ne hanno venduto il doppio del 2011, mentre nella migliore delle ipotesi le vendite di Champagne erano piatte. Waitrose ha detto che il Prosecco è stato 'the biggest seller'."
Et voilà, il Prosecco ha conquistato anche gli scaffali dei sudditi di Sua Maestà la Regina. La corsa delle bolle veneto-friulane sembra inarrestabile. I prezzi pare che stiano rallentando, ma i volumi crescono e crescono.
Durerà o è solo moda? Così si chiedono in molti. Ma secondo me la domanda è almeno in parte mal posta. Piuttosto vorrei capire se sia un fatto congiunturale o strutturale. Intendo: si beve Prosecco perché c'è la crisi economica ed è una bolla che costa poco, oppure davvero è nata una nuova tendenza del bere bollicinoso, e questa eventuale nuova tendenza è consolidabile? Domande mica da poco, per le quali, ovviamente, non ho risposta.
Premesso che sono un’appassionata di vini e del settore enologico, mi permetto di dire che io il bicchiere lo vedo mezzo pieno. Il Prosecco sta diventando un vero e proprio stile di vita. È prediletto negli aperitivi, viene usato tutto pasto durante pranzi o cene, è raffinato ma allo stesso tempo è leggero, si fa bere e si fa cercare…
Forse viene da chiedersi, non quanto stia diventando popolare il Prosecco, ma quanto gli altri vini non reggano il confronto. Mi spiego meglio, non è che sto elogiando il Prosecco a scapito di altri vini, ma, ormai è un dato di fatto, molte persone si sono avvicinate e si stanno avvicinando tuttora alla leggerezza e all’eleganza di queste bollicine, perfette anche d’estate.
Potremmo dire che il Prosecco va di pari passo con la società e con le tendenze dell’enogastronomia, dove si ricercano, oggi più che mai, leggerezza nei piatti e sapori autentici.
Elena M.