[Angelo Peretti]
Quando, a qualche banco di degustazione, mi capita d'assaggiare tanti vini, soprattutto rossi e magari piuttosto tannici, poi mi viene voglia di bere qualche cosa che mi ridia sale in bocca e mi rinfreschi. Qualcheduno trova la soluzione in una birra, ma a me non piace bere birra dopo il vino, e poi di solito la servono gelata, e non sopporto il freddo eccessivo che finisce per tagliarmi ancora di più il palato. Ecco, se mi capita, preferisco bere, per esempio, un bel bicchiere di Moscato d'Asti, che mi disseta, quand'è buono, e m'accarezza. Anche se in questo caso il rischio non è il freddo, ma lo zucchero, e se è eccessivo e stucchevole son cavoli, ché finisco per l'andare di male in peggio.
Tant'è. Qualche tempo fa, partecipando al banco d'assaggio di Proposta Vini, un Moscato l'avevo adocchiato, e dunque me lo son tenuto per ultimo. Era quello della Cascina Carlot di Claudio Mo. Che però non conoscevo.
Ordunque, dopo una giornata d'assagi mi son presentato al tavolino e ho chiesto un sorso del Moscato d'Asti, quello del 2012. E ho trovato la soluzione. Buono, magari un po' zuccherosetto ma per nulla stucchevole, e anzi croccantino nel frutto. Ha poi nocciola e fiori estivi e fior d'acacia e fieno. Me lo son bevuto di gusto.
Moscato d'Asti 2012 Cascina Carlot Claudio Mo
Due lieti faccini :-) :-)
Stessa soluzione,la mia - da anni - caro Angelo.
Quando faccio numerosi assaggi in Piemonte,al Vinitaly,imprescindibile un passaggio rinfrescante da Albino Rocca,uno dei miei Moscato preferiti.
M/=\RCO.