Una durella vibrante

3 marzo 2013
[Mario Plazio]
Allievo di Angiolino Maule e vigneron di ispirazione "naturale", il veronese Daniele Piccinin è autore di vini degni di interesse. Dalle colline della Lessinia provengono le uve di durella che compongono questo Montemagro 2008. Il colore vira verso l'arancio, ma la macerazione è meno estrema di quella di molti vini friulani che ad esempio si producono dalle parti di Oslavia. L'ossidazione è appena accennata, resta in sottofondo e contribuisce alla complessità degli aromi. Che sono tutt'altro che scontati. Vanno dalle spezie al minerale, con una bella pesca matura, erbe officinali e ruta, che vengono esaltate da un pizzico di volatile che in questo caso non guasta.
Al palato l'acidità è sferzante, non concede soste. Poi arrivano i tannini e una fisicità accentuata. Il finale è sapido e lungo.
Una durella vibrante, viva e di carattere. A me è piaciuta, ma mi rendo conto che non è per tutti. Sarà ancora in grado di dare il meglio di sé per alcuni anni.
Montemagro 2008 Daniele Piccinin2 faccini e mezzo :-) :-)

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