Il meglio del cabernet franc è nella Loira

29 giugno 2013
[Mario Plazio]
Non c’è niente da fare. I più grandi cabernet franc vengono dalla Loira. Uno dei più grandi è questo Grand Clos, un cru che come dice il nome è circondato da mura e gode di suolo e microclima particolari. Vini che hanno bisogno dello scorrere del tempo per stemperare la rusticità giovanile ed assumere tinte di assoluta eleganza. E anche per assorbire un élévage ambizioso, come nel nostro caso, totalmente assorbito dal vino. Parlo del Grand Clos 2006 di Château de Villeneuve.
Gli aromi sono cangianti e di notevole fascino. Inchiostro, goudron, resina, pepe nero, cenere, incenso, tutto su uno sfondo balsamico. La classe è evidente in bocca, dove la materia sfodera una eleganza e una leggerezza che, purtroppo, ritrovo solo o quasi nei rossi di Francia. È che da noi la materia esercita una pressione e un peso che vanno ad aggiungere densità togliendo finezza. Questi vini invece agiscono per sottrazione, si sbarazzano di quello che non serve. Acidità e tannini non la mandano a dire. Ci sono e si sentono, ma partecipano al fascino del liquido. Un pizzico di rigidità nel finale, dove escono cannella e buccia d’arancio, ma basta abbinarci il cibo giusto e l’equazione è risolta.
Saumur-Champigny Le Grand Clos 1996 Château de Villeneuve
3 faccini :-) :-) :-)

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