Ho riprovato il Trento doc da 3,49 euro e...

23 luglio 2013
[Angelo Peretti]
Probabilmente qualcuno se lo ricorda. Era il periodo delle feste natalizie del 2009. All'Eurospin vendevano un Trento doc - un metodo classico, dunque - alla bassissima cifra di 3,49 euro la bottiglia - bassissima per un metodo classico, intendo. Ne parlarono stampa e blog, commentando con un certa - diciamo così - sorpresa la vendita di una bolla classica del Trento doc. Franco Ziliani scrisse di "prezzo ridicolo" e di "evidente danno d’immagine per la denominazione".
Il vino portava in etichetta il logo del TrentoDoc (quello costato un sacco di quattrini pubblici) e la dicitura Corona Brut. A produrlo era la Cavit, colosso tridentino.
Lo comprai e lo provai, e risultò niente male. Scrivevo: "Insomma: un vino che come aperitivo sa giocarsi le sue carte. E che, comparato con i prezzi che ci sono in giro nel mondo del metodo classico, vale sicuramente di più di 3,49 euro".
A dire il vero ne avevo prese due bottiglie il 2 gennaio 2010, ultimo giorno della promozione. Una l'avevo aperta subito. L'altra è rimasta dimenticata in cantina. L'ho aperta ora e dopo due anni e mezzo...
Dopo due anni e mezzo posso solo mordermi le mani di non averne comprate di più. Il tempo gli ha fatto un gran bene. La bolla è ben gestita, i caratteri distintivi d'un metodo classico ci sono tutti: crosta di pane, croissant all'albicocca, fruttino succoso, un che di spezie, freschezza. Insomma: proprio ben fatto. Se dovessi dargli una quotazione, dico che vale tranquillamente una quindicina di euro, altro che 3,49.
La morale? La morale è duplice. Prima: a Trento le bolle le san fare, eccome. Seconda: a Trento qualche problemino di posizionamento delle loro bolle ce l'hanno, eccome.

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