[Angelo Peretti]
Ho voluto fare un esperimento: comprare on line, dallo stesso sito, un po’ di Bordeaux del 2009, servirli alla cieca a un gruppo di appassionati senza che fossero a conoscenza del prezzo e vedere come va a finire. Com’è andata a finire lo racconto qui di seguito, tuttavia con tre immediate conferme. La prima: i vini delle appellation bordolesi più note a volte costano di più, ma la qualità è ben rapportata al prezzo. La seconda: ci sono vini nei paraggi bordolesi il cui prezzo è assolutamente competitivo. Il terzo: si può bere bene anche senza svenarsi.
Ecco qui di seguito i vini uno per uno, avvertendo che li ho comprati su Vinatis.com.
Bordeaux 2009 Château CoulongeTra il piacevole e il piacione. Per nulla impegnativo, ma dopo un po’ nel bicchiere sembra lezioso, con quella sua vaniglia che emerge. I presenti comunque lo hanno dato intorno ai 15 euro almeno, l’ho pagato 5,50.
Un faccino :-)
Côtes de Bourg 2009 Château Perthus
Ha il 75 per cento di merlot e si sente: è molto varietale. È fatto davvero bene: tondo, carnoso, ciliegioso, fresco, scattante. Un signor vino. Ha avuto 88 centesimi dalla guida Gilbert & Gaillard e merita tutta la valutazione e forse di più. I miei compagni di bevuta lo hanno quotato una trentina di euro, ma costa 9,50. Ho detto loro di tener d'occhio questa appellation minore - Côtes de Bourg, appunto - perché ci si trovano spesso belle bottiglie a prezzi accessibili.
Due faccini e quasi tre :-) :-)
Graves Cuvée Prestige 2009 Château Teste
A me e agli altri non ha convinto molto: chiuso, ostico. Però devo ammettere che sotto ha frutto. Magari da riprovare più avanti. Costa 11,90 euro.
Un faccino :-)
Haut-Médoc 2009 Château Bel Air
Urca, che vino! Frutta rossa e liquirizia e freschezza e beva e tannini assai ben modulati. Un gran bel bere, inconfondibilmente bordolese: 65 per cento cabernet sauvignon, il resto merlot. Parker gli ha dato 90 centesimi di valutazione: giudizio condivisibilissimo. Un vino di classe del genere è stato dato sui 30 euro, ne costa la metà: 15,90.
Tre lieti faccini :-) :-) :-)
Margaux 2009 Château d’Issan
Be’, coloro cui piacciono i rossi di Margaux qui vanno a nozze. Gran frutto, eleganza. Buono ora, ha probabilmente belle prospettive di vita davanti a sé. Parker gli ha dato 92 centesimi, Wine Spectator un po’ meno, 89. La Revue di Vin de France, Gault et Millau e anche Bettane e Desseauve sono stati concordi sul 16,5 ventesimi. A me è piaciuto. Costa tuttavia 49 euro, e che costasse un bel po’ non è sfuggito ai presenti.
Due lieti faccini e quasi tre :-) :-)
Médoc 2009 Château La Gravette Lacombe
Questo qui è stato il mio vino della degustazione, anche se non tutti gli altri bevitori erano d’accordo con me. Il fatto è che l’ho trovato un Bordeaux vecchio stile, quello che mi piace: apparentemente esile, e tuttavia, terragno e rustico e fresco. Per me darà soddisfazione ancora maggiore tra quattro o cinque anni. In ogni caso, tutti i presenti l’hanno quotato sui 30 euro, mentre on line lo si trova a 8,90. A proposito: 90 centesimi secondo Parker.
Tre lieti faccini :-) :-) :-)
Pomerol 2009 Château Lafleur Gazin
Ecco, anche qui, diciamocela tutta: un Pomerol è un Pomerol, e quando è ben fatto è un piacere berlo, anche quand’è giovane come in questo caso. Potente e terroso, tannico e fruttato. Lunghissimo. Ha avuto 92 centesimi da Wine Spectator e non mi sorprende per niente, ed anzi è quasi poco. Costa 39,90 euro, e il prezzo è stato giudicato corretto da tutti.
Tre lieti faccini :-) :-) :-)
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